Aldeide C18 (Aldeide Cocco) Isolato Naturale

Secondo Eleonora Scalseggi “Comunemente chiamata Aldeide C18 o Aldeide Cocco, questo isolato naturale dalle note sognanti in realtà non è affatto un’aldeide: si tratta di un lattone, ed uno di quelli di cui si rischia di sottovalutare il potere. Privo delle marcate note di testa delle vere aldeidi, il potere di questo materiale risiede nella sua cremosità pervasiva e di lunga durata. Usato al dosaggio errato prenderà facilmente il sopravvento su tutta la composizione, ma quando utilizzato con parsimonia questo isolato naturale è in grado di impartire note tropicali da sogno alla composizione. Le dolci note del cocco diventano ancora più irresistibili quando abbinate a gardenia, tiaré, tuberosa, gelsomino e ylang ylang. Usata assieme ai fiori esotici l’aldehyde cocco vi riempirà di immagini di palme su spiagge dorate, l’aria tiepida e profumata, mentre il fogliame lussureggiante vi ripara dalla calura tropicale. “Effetto vacanze” a parte, l’Aldeide C18 è un materiale molto versatile che può essere abbinato armoniosamente con altri lattoni (come la cosiddetta Aldeide C14), o quandunque si desideri una deliziosa nota cremosa. Quasi superfluo menzionare che è anche perfetta per creare golosi accordi gourmand.”

Secondo Arctander “Questo materiale è uno dei lattoni più utilizzati in profumi ed aromi alimentari. Il suo campo di applicazione spazia tra i più raffinati profumi di lusso fino ad economici deodoranti, da basi fiorite alla gardenia ad aromi al cocco per caramelle ecc.

La sua intensa dolcezza e persistenza è spesso utilizzata assieme alla cosiddetta Aldeide C14, Gardenia, Tuberosa, Caprifoglio, Stephanotis, Frangipani, Gelsomino e molti altri materiali fioriti. Profumi moderni incentrati sull’abbinamento di muschi e lattoni possono includere il suddetto materiale, portando ad un inusuale effetto fissativo di estrema dolcezza, e nuove versioni di fragranze orientali possono essere realizzate con legno di sandalo, storace ed il suddetto lattone come note di base.

Il suo potere è spesso sottovalutato dal profumiere (specialmente se non ha esperienza nel campo degli aromi) ed il lattone “crescerà” in intensità nel profumo e finirà per dominarne sgradevolmente la fragranza.”