Vaniglia Tahiti 15% Tintura

Secondo Eleonora Scalseggi “La vaniglia è un’orchidea rampicante originaria dell’America Centrale, le cui bacche emanano uno dei profumi (e degli aromi!) più divinamente inebrianti sul pianeta. La sua lavorazione è molto complessa e richiede molto tempo: necessita dapprima di un’impollinazione manuale e poi di un lungo e delicato trattamento delle bacche in quanto queste ultime sono sorprendentemente inodori appena colte dalla pianta. È solo dopo quest’ultima fase di lavorazione che le bacche carnose sviluppano il loro aroma ricercatissimo e delizioso. Un materiale naturale davvero affascinante.

Insieme alla più celebre vaniglia bourbon (Vanilla planifolia), la vaniglia di Tahiti è una delle poche varietà di vaniglia coltivate al mondo, ed il suo profilo aromatico è molto più luminoso, meno cupo-legnoso e con meno sentori di tabacco, con più vanillina fiorita e dolci note di zucchero caramellato accompagnate da calde suggestioni di prugna secca. Una vaniglia più diretta di quella bourbon, da preferire in quelle composizioni ove non si desiderino note di legno o tabacco.

Estratta in etanolo al 15% e lasciata invecchiare ed ammorbidire per un anno, questa vaniglia ha un buon rapporto qualità-prezzo ed è più facile da maneggiare rispetto ad altri materiali ottenuti dalla vaniglia naturale (spesso notoriamente difficile da dissolvere in etanolo), ed inoltre vanta una buona persistenza, per essere una tintura, ed un drydown voluttuoso.”